DIDATTICA - Copia

“Prima di morire don Quichotte lascia a Sancho come unica eredità “l’isola dei sogni” che ogni maestro lascia ai suoi allievi, quando sia abitata da autentici ideali".


Salvatore Ragonese da alcuni anni si è dedicato all’attività didattica, insegnando canto prima al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como, poi al “Vincenzo Bellini” di Palermo”, all’ “Arrigo Boito” di Parma” e al “Campiani” di Mantova, dove tutt’ora insegna. Realizzando con i propri allievi un progetto di laboratorio lirico che ha visto la rappresentazione di tre opere francesi: “Manon” e “Don Quichotte” di Jules Massenet, e “Racconti di Hoffmann” di Jacques Offenbach.


La scelta della selezione di un opera per la realizzazione di uno spettacolo per gli studenti di una classe di canto, dal punto di vista didattico, nasce dall’idea di far familiarizzare fin dai primi anni di corso, l’allievo, con tutti gli aspetti che riguardano il teatro dell’opera : movimento scenico, caratterizzazione dei vari personaggi che vivono l’intera storia, esprimendo attraverso il canto tutti i sentimenti che li contraddistinguono, esecuzione di tutti i tipi di brani che compongono l’opera, dal recitativo all’aria, ai pezzi d’insieme: duetti, terzetti, quintetti, fino ai concertati, con tutti i personaggi in scena, dove ognuno esprime sentimenti contrastanti.
Salvatore Ragonese



Il tuo progetto Massenet è stato un evento educativo molto importante per il Conservatorio e non solo per i ragazzi, che con il tuo talento e passione, hai formato come giovani professionisti, ma anche per i bambini che hanno scoperto un mondo nuovo, e per tutti noi che abbiamo imparato a conoscere un’opera splendida.
Sei stato un grande esempio di didatta e di artista e ciò può portare solo buoni frutti ed insieme una strada nuova per il futuro…